È tempo di bilanci in casa Sutor dopo la sconfitta in semifinale playoff a discapito della Pisaurum Basket. Una stagione terminata in anticipo ma comunque che ha rispettato le attese e gli obiettivi dettati ad inizio anno dalla società, con il settimo posto in campionato frutto di una bellissima cavalcata nel girone di ritorno ed i playoff conquistati.
I meriti vanno senz’altro suddivisi tra la società, lo staff tecnico e sanitario, l’allenatore, il ds, i giocatori ed il pubblico che hanno fatto fronte comune, riportando a Montegranaro l’entusiasmo e la voglia di basket.
«Sono molto felice di aver contribuito alla nascita di un progetto ripartito il 24 Agosto dalle ceneri della retrocessione del precedente campionato. Un’annata molto complicata nella fase iniziale, a causa di un roster totalmente rinnovato ed uno dei più giovani del campionato, che oltre alla massiccia presenza di Under locali, aveva tre Seniores del ”2000” che affrontavano per la prima volta un campionato non più con lo status di “Under”, ma con maggiori responsabilità – dice coach Enzo Patrizio -. Però, pian piano, con molta pazienza, è stata palese la crescita dei giocatori e la società è andata strutturandosi sempre di più sotto l’aspetto logistico ed organizzativo. Resta l’orgoglio di aver visto una squadra cucirsi addosso la propria identità, attraverso il lavoro quotidiano, pregno di solidità ed organizzazione, che ci ha visti nel 2023 giocare e competere da protagonisti anche contro squadre più di alta classifica».
«Rimane l’unico rammarico di essere arrivati ai playoff totalmente scarichi, mentalmente e fisicamente. Ma non si può rimproverare nulla ai miei ragazzi, dato che non hanno mai fatto un passo indietro. Forse è stato proprio questo che ci ha penalizzati: non aver mai avuto la possibilità di poter far tirare il fiato a chi ne aveva bisogno, dato che negli ultimi due mesi, penalizzati da differenti problemi fisici e con un roster limitato, non siamo più riusciti ad allenarci con la precedente consueta intensità che ci aveva resi così solidi – continua Patrizio -. Ringrazio i giocatori, il mio validissimo staff, tutta la società, il presidente e il ds Marco Marilungo che mi hanno fatto sentire a casa, non facendomi mancare nulla. Infine, un calorosissimo abbraccio al pubblico di Montegranaro per il costante supporto. State tranquilli, la Sutor tornerà ad alzare la voce».